Laurea honoris causa a Roberto Wirth, Presidente CABSS, da John Cabot University

CABSS è felice di annunciare il conferimento, da parte della John Cabot University di Roma, della laurea honoris causa in Scienze Umanistiche al Presidente Roberto Wirth come: “riconoscimento dei suoi eccezionali successi imprenditoriali e della sua grande dedizione filantropica”. La John Cabot University è una delle maggiori e più importanti università americane in Europa e ha conferito il titolo al Dott. Wirth durante la cerimonia di laurea di 146 studenti di 26 nazionalità, che si è svolta il 16 maggio scorso presso Villa Aurelia, al Gianicolo.
“Sono emozionato e onorato di ricevere questo riconoscimento da parte di uno dei migliori atenei nell’ambito della comunità internazionale - ha dichiarato Roberto Wirth - Desidero dedicarlo ai bambini sordi e sordociechi, il cui benessere rappresenta il mio obiettivo di tutta una vita.”
La storia di Roberto Wirth è unica ed eccezionale, un esempio introvabile al mondo di come, con determinazione ed impegno, tutto può essere raggiunto; anche e soprattutto dalle persone sorde come lui. Non è la storia del ricco ereditiere che ha avuto tutto dalla sua famiglia, bensì quella di una persona che, spesso proprio contro la sua famiglia, ha dovuto lottare per dimostrare che poteva farcela, nonostante la sordità e grazie alla sordità.
Per il suo impegno ha già ricevuto, in passato, numerosi altri riconoscimenti quali una laurea honoris causa dalla Lynn University (2006), una laurea honoris causa dalla Gallaudet University (2009) e il prestigioso premio internazionale DeafNation Inspiration Award (2012). L’eccezionalità di Roberto Wirth è allo stesso tempo nota e oscura ai più. Nota per i tanti riconoscimenti ricevuti a livello internazionale che premiano i successi lavorativi e l’impegno umanitario. Oscura perché nessuno può capire realmente e profondamente ciò che l’Uomo ha affrontato, e quotidianamente affronta, per essere “Roberto Wirth”, colui che vive a cavallo tra due mondi, quello sordo e quello udente.
Nel 2015 ha pubblicato la sua autobiografia, "Il Silenzio è Stato il Mio Primo Compagno di Giochi", appassionata testimonianza di un uomo la cui sordità lo ha costretto a misurarsi con i pregiudizi degli altri, a partire da quelli della sua stessa famiglia.
“Da quando sono bambino ho davanti a me - vorrei dire dentro di me, nel mio cuore - l’espressione smarrita di chi nasce sordo e ad un certo punto si accorge che la vita non è il Grande Silenzio che pensava, ma un enorme concerto di parole, suoni e rumori dai quali è escluso. Ecco perché voglio rendere piena l’esistenza dei bambini nati sordi come me, voglio che possano sentirsi protagonisti del loro destino e guardare al domani con coraggio ed ottimismo”.
Nella stessa occasione, la John Cabot University ha conferito la laurea honoris causa in Scienze Umanistiche anche al Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo Dott. Dario Franceschini, come “riconoscimento del suo importante contributo alla vita democratica del Paese e del suo impegno per la promozione del patrimonio artistico italiano”.
Dichiara il Dott. Franco Pavoncello, Presidente della John Cabot University e primo italiano a rivestire questo incarico all'interno dell'ateneo americano: "Siamo orgogliosi di celebrare una delle più grandi sessioni di laurea della John Cabot University, assieme al ministro Dario Franceschini e al manager Roberto Wirth, due figure umane e professionali esemplari per tutti noi e per i nostri studenti. Credo sia importante riscoprire e dare sempre più rilievo al valore dell'esempio, per offrire dei solidi e positivi punti di riferimento ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che si preparano a costruire la fase più importante della loro vita”.
La John Cabot University si trova nel cuore di Roma, a Trastevere, ed è frequentata da 1200 giovani provenienti da 68 nazioni. La metà circa degli studenti è composta da statunitensi, gli italiani sono secondi in ordine numerico.
“Sono emozionato e onorato di ricevere questo riconoscimento da parte di uno dei migliori atenei nell’ambito della comunità internazionale - ha dichiarato Roberto Wirth - Desidero dedicarlo ai bambini sordi e sordociechi, il cui benessere rappresenta il mio obiettivo di tutta una vita.”
La storia di Roberto Wirth è unica ed eccezionale, un esempio introvabile al mondo di come, con determinazione ed impegno, tutto può essere raggiunto; anche e soprattutto dalle persone sorde come lui. Non è la storia del ricco ereditiere che ha avuto tutto dalla sua famiglia, bensì quella di una persona che, spesso proprio contro la sua famiglia, ha dovuto lottare per dimostrare che poteva farcela, nonostante la sordità e grazie alla sordità.
Per il suo impegno ha già ricevuto, in passato, numerosi altri riconoscimenti quali una laurea honoris causa dalla Lynn University (2006), una laurea honoris causa dalla Gallaudet University (2009) e il prestigioso premio internazionale DeafNation Inspiration Award (2012). L’eccezionalità di Roberto Wirth è allo stesso tempo nota e oscura ai più. Nota per i tanti riconoscimenti ricevuti a livello internazionale che premiano i successi lavorativi e l’impegno umanitario. Oscura perché nessuno può capire realmente e profondamente ciò che l’Uomo ha affrontato, e quotidianamente affronta, per essere “Roberto Wirth”, colui che vive a cavallo tra due mondi, quello sordo e quello udente.
Nel 2015 ha pubblicato la sua autobiografia, "Il Silenzio è Stato il Mio Primo Compagno di Giochi", appassionata testimonianza di un uomo la cui sordità lo ha costretto a misurarsi con i pregiudizi degli altri, a partire da quelli della sua stessa famiglia.
“Da quando sono bambino ho davanti a me - vorrei dire dentro di me, nel mio cuore - l’espressione smarrita di chi nasce sordo e ad un certo punto si accorge che la vita non è il Grande Silenzio che pensava, ma un enorme concerto di parole, suoni e rumori dai quali è escluso. Ecco perché voglio rendere piena l’esistenza dei bambini nati sordi come me, voglio che possano sentirsi protagonisti del loro destino e guardare al domani con coraggio ed ottimismo”.
Nella stessa occasione, la John Cabot University ha conferito la laurea honoris causa in Scienze Umanistiche anche al Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo Dott. Dario Franceschini, come “riconoscimento del suo importante contributo alla vita democratica del Paese e del suo impegno per la promozione del patrimonio artistico italiano”.
Dichiara il Dott. Franco Pavoncello, Presidente della John Cabot University e primo italiano a rivestire questo incarico all'interno dell'ateneo americano: "Siamo orgogliosi di celebrare una delle più grandi sessioni di laurea della John Cabot University, assieme al ministro Dario Franceschini e al manager Roberto Wirth, due figure umane e professionali esemplari per tutti noi e per i nostri studenti. Credo sia importante riscoprire e dare sempre più rilievo al valore dell'esempio, per offrire dei solidi e positivi punti di riferimento ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che si preparano a costruire la fase più importante della loro vita”.
La John Cabot University si trova nel cuore di Roma, a Trastevere, ed è frequentata da 1200 giovani provenienti da 68 nazioni. La metà circa degli studenti è composta da statunitensi, gli italiani sono secondi in ordine numerico.