Il Museo entra in Classe e la Classe entra nel Museo
Studi scientifici e pedagogici dimostrano che l'arte può facilitare la comprensione della realtà contribuendo a sviluppare nei bambini sordi: potenzialità cognitive, capacità d'astrazione e capacità di costruzione del significato del mondo circostante.
Tali studi hanno ispirato “Il Museo entra in Classe e la Classe entra nel Museo”, i cui contenuti sono stati elaborati con la collaborazione del Metropolitan Museum of Art (MET), New York, e dei due storici d’arte Hollie Ecker e Carlo di Biase, quest’ultimo ex borsista “Roberto Wirth”.
Il progetto, realizzato dal 2006 al 2009, ha coinvolto i bambini sordi e udenti dell’ISISS di Roma e della scuola di Cossato (BI) proponendo due moduli intitolati “I Mosaici” e “Le Terme” dell’Antica Roma. Le attività si sono svolte in classe e nei musei che di volta in volta hanno aderito all’iniziativa: Palazzo Massimo alle Terme e Villa Quintili, a Roma, il Duomo di Sant'Evasio, a Casale di Monferrato (AL), e le aree archeologiche di Acqui Terme (AL).
Il progetto ha utilizzato un approccio formativo bilingue e multimodale, caratterizzato dall’uso della Lingua dei Segni Italiana e dell’Italiano e dall’uso di diverse modalità (tattile, visiva, scritta) di apprendimento e di comprensione, in modo da rispondere alle diverse esigenze dei bambini coinvolti.
Il progetto ha prodotto risultati riguardanti la crescita personale e culturale dei bambini sui seguenti livelli:
1. intellettivo/conoscitivo, stimolando la creatività e l’apertura a nuovi orizzonti;
2. linguistico, attraverso l’uso del modello bilingue (esposizione contemporanea a lingua parlata e Lingua dei segni Italiana) che agevola l’apprendimento dei bambini sordi e udenti e facilita la comunicazione all’interno del contesto scolastico;
3. percettivo/corporeo, tramite lo sviluppo delle capacità motorie, la coordinazione oculo-manuale, l’uso dei sensi e la conoscenza del proprio corpo;
4. relazionale, mediante lo sviluppo della comunicazione e della socializzazione tra i bambini sordi e udenti.
Tali studi hanno ispirato “Il Museo entra in Classe e la Classe entra nel Museo”, i cui contenuti sono stati elaborati con la collaborazione del Metropolitan Museum of Art (MET), New York, e dei due storici d’arte Hollie Ecker e Carlo di Biase, quest’ultimo ex borsista “Roberto Wirth”.
Il progetto, realizzato dal 2006 al 2009, ha coinvolto i bambini sordi e udenti dell’ISISS di Roma e della scuola di Cossato (BI) proponendo due moduli intitolati “I Mosaici” e “Le Terme” dell’Antica Roma. Le attività si sono svolte in classe e nei musei che di volta in volta hanno aderito all’iniziativa: Palazzo Massimo alle Terme e Villa Quintili, a Roma, il Duomo di Sant'Evasio, a Casale di Monferrato (AL), e le aree archeologiche di Acqui Terme (AL).
Il progetto ha utilizzato un approccio formativo bilingue e multimodale, caratterizzato dall’uso della Lingua dei Segni Italiana e dell’Italiano e dall’uso di diverse modalità (tattile, visiva, scritta) di apprendimento e di comprensione, in modo da rispondere alle diverse esigenze dei bambini coinvolti.
Il progetto ha prodotto risultati riguardanti la crescita personale e culturale dei bambini sui seguenti livelli:
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2. linguistico, attraverso l’uso del modello bilingue (esposizione contemporanea a lingua parlata e Lingua dei segni Italiana) che agevola l’apprendimento dei bambini sordi e udenti e facilita la comunicazione all’interno del contesto scolastico;
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Attività
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